Viviani. Poesie e canzoni
In collaborazione con le Ass. “Casa del contemporaneo”
Regia e direzione musicale di: Luca Di Tommaso, Monica Pinto e Guido Primicile Carafa
In scena: i detenuti del reparto Adriatico del Carcere di Secondigliano partecipanti al laboratorio permanente “Le voci di dentro”
I detenuti attori protagonisti di Viviani. Poesie e canzoni, pur non avendo ancora acquisito tutti gli strumenti della tecnica recitativa, hanno però energia da vendere e in molti casi un notevole talento. Ma soprattutto, cosa più importante di tutte, hanno imparato che il lavoro teatrale è dedizione, attenzione, ascolto e cura dell’altro e del gruppo. Con una compagnia così, il Brecht napoletano sembra rinascere a nuova vita. Attraverso la bellezza sanguinante di diversi quadri scenici – sull’amore, sul lavoro, sulla vita carceraria, sulla vita della strada – speriamo che le meravigliose corde di uno dei massimi poeti nostrani risuonino nei vissuti, nei corpi, sui volti e in queste voci di dentro.
Programma di sala Viviani, poesie e canzoni con testimonianze firmate.
Io Non Ci Casco
Spettacolo scritto e interpretato dai detenuti del reparto “Adriatico” dell’Istituto Penitenziario di Secondigliano Supervisione drammaturgica, regia e cura musicale di: Luca Di Tommaso, Monica Pinto e Guido Primicile Carafa
‘Il nostro intento è quello di inviare un messaggio di legalità che arrivi soprattutto ai più giovani per invitarli a rapportarsi alla società e all’ambiente in cui vivono con un senso civico e un senso di legalità più forti e ad abbandonare la strada dell’illegalità. Speriamo che questo messaggio sia tanto più incisivo in quanto viene lanciato da noi, che abbiamo vissuto un processo di cambiamento profondo che ci ha permesso di riflettere e rielaborare il nostro percorso esistenziale.’
Il Pre-Giudicato. Un'odissea sociale
Spettacolo conclusivo del laboratorio realizzato per “Quartieri di vita” 2019-2020
Drammatrgia, conduzione musicale e regia di: Luca Di Tommaso, Monica Pinto e Guido Primicile Carafa
In scena: i detenuti allievi attori del laboratorio “Le voci di dentro”
Nessuno fra gli dei o tra i mortali
accompagni Ulisse verso casa.
Una zattera sicura
dovrà allestire solo,
per solcare i mari più profondi,
e le acque torbide,
del nero golfo.
Omero, “Odissea”
Marco, non è questo il tempo giusto per vendicarti.
La vendetta non ha tempo giusto.
Lascia al passato la vendetta e chiedi al presente giustizia.
dal copione de “Il pre-giudicato”
Ogni ex-detenuto è formalmente un pregiudicato e una volta fuori, mantiene per la società il marchio di persona sconveniente, pericolosa ed indesiderata. Dopo anni passati dentro per essere stato giudicato, la vita fuori è quella di un pre-giudicato. Attraverso interviste a detenuti, ex detenuti, poliziotti, educatori, istituzioni e personalità della società civile, è stato raccolto il materiale di base per poi farlo 'reagire' con la lettura dell'Odissea di Omero. A partire da improvvisazioni, riscritture, canti, gli attori detenuti - affiancati in scena da alcuni attori e musicisti professionisti - trasfigurano la realtà fattuale in una realtà simbolica più densa di sensi vissuti e più vicina alla realtà mitico-poetica riportata da una sorta di coro greco, a cui sono affidati i brandelli del poema originale.
PON I.t.e. Caruso
Nel 2019, all’interno dei PON della Scuola “E. Caruso”, realizziamo un progetto sulla genitorialità, tema fondamentale per chi è in carcere e si trova nella difficile condizione di non poter accompagnare i propri figli nella crescita.
Poter diventare attori per un po’, apparire ai propri cari come interpreti di fiabe che fanno sognare, ma anche riflettere, è una delle meravigliose virtù del teatro. Abbiamo messo in scena due spettacoli con due gruppi diversi: Proceso a Pinocchio e I vestiti nuovi dell’imperatore. In entrambi i casi, riscrutture di fiabe per bambini che divengono un luogo di ripensamento ludico del proprio percorso.
Quelli del Piano operativo nazionale (“Pon”) sono progetti finanziati dal Ministero dell’Istruzione per le regioni del Sud Italia. Grazie alla progettualità della Istituto Tecnico “E. Caruso”, che fa diplomare ogni anno diversi detenuti del Carcere di Secondigliano, il nostro laboratorio teatrale si è allargato a nuovi allievi, dei reparti Ionio e Ligure.